(15 min in auto • 11,5 Km)
In epoca romana, dove ora si trova il Comune, sorgeva la cittadina di Pitinum Pisaurense. Provenendo da Carpegna si incontra, infatti, il sito archeologico dell’antica Pitinum Pisaurense e la Pieve romanica di San Cassiano (sec. XI). Da qui si raggiunge il lago artificiale con area attrezzata e parco giochi per bambini, ideale per una passeggiata. Dal lago, costeggiando il torrente Apsa, si entra nel percorso ecologico che conduce al Mulino delle Monache.
L’abitato di Macerata Feltria è diviso in due parti: la parte alta, “il castello”, cioè il centro storico dove il Palazzo del Podestà (sec. XIII-XIV) ospita il museo archeologico e la Torre Civica, sede della sezione paleontologica del museo (visita guidata su appuntamento Sig. Giuseppe Rossi). Poco lontano, sorge la Chiesa di S. Giuseppe al Castello con uno splendido portale in cotto decorato e, all’interno, inginocchiatoi e scranni lignei.
L’antica Chiesa di S. Francesco (sec. XIV) ha fatto da cornice alla mostra “Arcana, il sigillo della luce” di Andrea da Montefeltro, giovane scultore di grandi doti che trova nella pietra di questo territorio il materiale per dar forma ai suoi pensieri. Non solo una mostra da vedere, ma da ricercare nei suoi simboli e aneddoti, svelati con grande semplicità ed altrettanta maestria direttamente dall’artista.
Il Museo della Radio d’epoca (visita su appuntamento), ospitato nell’ex convento di S. Francesco, è il secondo museo pubblico della radio d’epoca presente in Italia con oltre 100 radio restaurate e funzionanti, cuffie, microfoni, altoparlanti e valvole.
La parte bassa, “il borgo” con lo stabilimento termale Pitinum Thermae, Palazzo Gentili-Belli con annessa la grande filanda, è un bell’esempio di archeologia industriale ottocentesca. Nella zona circostante sorge il mulino delle Monache, di origine cinquecentesca, originariamente appartenuto alle Clarisse.